Biodinamica e sostenibilità

Dal 2012 pratichiamo l’agricoltura biodinamica. Il vignaiolo, secondo noi, ha innanzitutto il compito di custodire la terra che lo ospita. Egli deve puntare a mantenere nel tempo la ricchezza del suolo da cui trae i frutti del suo lavoro, senza sfruttarlo passivamente per mere ragioni economiche, né impoverendolo progressivamente con l’uso della chimica. In tale ottica, la biodinamica è secondo noi la sola via possibile.

In Inverno

lavoriamo la terra e seminiamo i sovesci.

In Primavera

finite le potature trattiamo con Eau d’Enduit (Fladen di Maria Thun, siero di latte fresco e bentonite), che ha un effetto curativo sui tagli. Quando il terreno inizia a scaldarsi facciamo un trattamento a base di 500 Corno Letame ed Equiseto. Per i trattamenti fitosanitari prepariamo decotti di ortica, aglio e salice selvatico da mescolare alla poltiglia bordolese.

In estate

se la stagione è particolarmente piovosa, a Maggio trattiamo con il preparato 501 Corno Silice, e, sempre se la stagione lo richiede, ripetiamo il trattamento a fine agosto, per aiutare la maturazione. Combattiamo gli eventuali eccessi di calore con infusi a base di ortica e camomilla.

In autunno

prima della caduta delle foglie, trattiamo con il preparato 501 Corno silice. Dopo la caduta delle foglie un trattamento con il preparato Fladen di Maria Thun al suolo e, dopo circa 20 giorni, con il preparato 500 Corno Letame.

La sostenibilità

Cerchiamo di valorizzare al meglio l’ambiente che ci ospita, non di sfruttarlo passivamente , garantendo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali. Questo progetto di sostenibilità ambientale non interessa solo la campagna ma anche la cantina, fornita di pannelli fotovoltaici che ci garantiscono il 70% dell’energia utilizzata in azienda. Il restante 30% ci viene fornito da Multiutility e proviene da centrali idroelettriche. Il nostro fabbisogno di acqua calda è prodotto dal sole attraverso pannelli solari, i nostri ambienti sono riscaldati con caldaia a biomassa. Gli scarichi di vinificazione della cantina sono smaltiti grazie ad un moderno impianto di depurazione a fanghi attivi. L’acqua di cui abbiamo bisogno per i lavori in cantina proviene dal nostro pozzo, quella che usiamo per annaffiare dalla risorgiva interna all’azienda: la “Peschiera di Pacino”.

Impianto fotovoltaico della cantina
Nido in vigna
sovescio
Equiseto
lumaca
zuzzurro
Fermentazione
Francesco Mariani Viticoltore in Montefalco, p. iva 02646280541